Classe 1958, Ellen DeGeneres ha saputo distinguersi negli ultimi trent’anni come attrice, doppiatrice, conduttrice e, soprattutto, come comica.

La sua carriera inizia, da giovanissima, dopo un evento tragico: la morte dell’ex fidanzata la porta a scrivere una lettera a Dio, che poi diventa un pezzo vero e proprio, intitolato “Phone Call to God”.
In piedi, con la mano vicino all’orecchio, Ellen fa finta di chiacchierare al telefono con Dio e gli chiede persino come mai ha inventato le pulci: l’idea è vincente, la giovanissima comica inizia a girare i locali, guadagna popolarità e finisce addirittura da Johnny Carson. È la prima donna ad essere intervistata sul suo divanetto alla prima visita.

Già nell’82 il canale Showtime la elegge “Persona più divertente d’America” e la sua carriera inizia a procedere a grandissima velocità: è ospite di programmi in seconda serata, partecipa a show comici, compare al Tonight Show, al Tenth Annual Young Comedians e a due sitcom dal vivo, Open House e Laurie Hill.

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È il 1994 quando, finalmente, sbarca in ABC, nella SUA sitcom: Ellen dura fino al 1998 e ospita anche il coming out della sua protagonista, nell’aprile del ’97.

Quella puntata segna il picco assoluto di ascolti e conferma che Ellen DeGeneres è la prima donna apertamente omosessuale a interpretare sul piccolo schermo una donna apertamente omosessuale.
Una vera rivoluzione.

... I was dating men.

… I was dating men.

Dopo la chiusura della sitcom, la carriera della comica americana subisce una battuta d’arresto, forse proprio causata dal suo coming out: la DeGeneres dovrà aspettare quasi tre anni prima di tornare in tv con il The Ellen Show, che dura una sola stagione.
Il 2001, però, è un anno difficile per altri motivi: l’attacco alle Torri Gemelle manda in bilico un po’ tutta la programmazione televisiva e sembra che perfino gli Emmy debbano saltare.
Ma è proprio agli Emmy di quell’anno che Ellen DeGeneres fa una delle sue battute più memorabili: invitata sul palco dice, infatti

 

“Ci è stato detto di continuare a vivere le nostre vite come sempre, perché agire diversamente vorrebbe dire far vincere i terroristi e, davvero, che cosa potrebbe sconvolgere i Talebani più di una donna omosessuale che indossa un vestito da sera in una sala piena di ebrei?”

 

Il 2003 è l’anno del ritorno vero e proprio: prima dà la voce alla mitica Dory ne Alla Ricerca di Nemo e poi torna in tv con un nuovo talk show, chiamato “The Ellen DeGeneres Show”, in onda ancora oggi.

Nonostante il successo sul piccolo schermo, la conduttrice non ha mai abbandonato la sua vena comica, che porta costantemente sul palco sia nei suoi programmi che, per esempio, agli Oscar, presentati dalla DeGeneres nel 2007 e nel 2014, con monologhi d’apertura fulminanti.

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Lo stile e le tematiche

Lo stile di Ellen DeGeneres sul palco è davvero particolare: le battute vengono “buttate lì” quasi per caso, con una grande dose di finta ingenuità, richiedendo al pubblico sempre molta attenzione e partecipazione. I monologhi funzionano se gli spettatori non perdono una parola: il rischio costante è non capire i salti logici e i cambi d’argomento.

Sono frequentissimi i giochi di parole e l’uso dell’assurdo: spesso, alla fine di un pezzo, ci si chiede come abbia fatto a partire da una tematica e a finire da tutt’altra parte, con una catena di ragionamenti che rimane parzialmente oscura.
Il risultato finale spiazza e diverte proprio perché completamente inaspettato.

Le tematiche preferite includono la critica alla società – mai troppo aspra e mai con toni eccessivamente accesi – alcol e droghe, relazioni, confronti fra uomini e donne. Non manca, come è giusto per i grandi, una buona dose di auto critica!